Blade Runner

 Come introduzione alla realtà tra esperienza e razionalità abbiamo visto il film Blade Runner (del 1982).


“Io penso, pertanto sono” 


“È vita vivere nel terrore?” 

 

"Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. (...) E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia. è tempo di morire."


Il film è ambientato nel 2019 in una Los Angeles distopica, dove replicanti con sembianze umane vengono abitualmente fabbricati per venir utilizzati come forza lavoro nelle colonie extraterrestri. Avviene frequentemente che dei replicanti scappano e tornano illegalmente sulla terra, questi vengono cacciati e eliminati fisicamente da agenti speciali, cosiddetti “blade runner”. Allo stesso modo, nel film, un gruppo di replicanti evadono e si nascondono a Los Angeles. Sarà un poliziotto di nome Rick Deckard, ormai fuori servizio, ad accettare un’ultima missione per dare loro la caccia. 

Ad ogni modo il significato di "Blade Runner" va ben oltre la trama del film e tocca temi profondi e complessi.

In primo luogo, il film esplora la distinzione tra umani e androidi, suggerendo che questa linea di demarcazione potrebbe essere più sfumata di quanto si possa pensare. La domanda fondamentale è: cosa significa essere umano? I replicanti, gli androidi del film, sono biologicamente identici agli esseri umani ma sono privi di empatia, e questo solleva domande sul valore dell'umanità.

Un altro aspetto importante è il tema dell'alienazione. La città futuristica in cui è ambientato il film è una visione distopica di un futuro in cui la tecnologia ha portato a una società fredda e disumana. Gli esseri umani sono alienati gli uni dagli altri e dalla loro stessa umanità, mentre i replicanti cercano disperatamente di scoprire il significato della loro esistenza. Questa alienazione è un riflesso delle preoccupazioni sociali dell'epoca in cui il film è stato realizzato.

"Blade Runner" solleva anche questioni etiche sulla creazione e l'uso della tecnologia. Gli androidi sono prodotti dall'uomo, ma alla fine sviluppano una coscienza e un desiderio di libertà. Questo solleva interrogativi sulle responsabilità morali degli esseri umani nei confronti delle loro creazioni tecnologiche. È da aggiungere il fatto che gli androidi hanno una vita limitata, ma cercano disperatamente di estenderla. Questa lotta per la sopravvivenza e la ricerca della propria identità riflette le preoccupazioni umane universali legate alla morte e all'immortalità.


(…) 

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